Epiphone Swingster: Una Chitarra molto interessante!
La Epiphone Swingster si distingue nel mondo delle chitarre come un’archtop, o Hollow Body, un termine che descrive uno strumento dotato di una cassa armonica simile a quella degli strumenti acustici. Questa caratteristica la rende particolarmente adatta al jazz, grazie al suo top, alle fasce e al fondo studiati per dare delle qualità timbriche tipiche di questa tipologia di strumenti.
Costruzione e Materiali
La Swingster vanta una costruzione con top, fasce e fondo in multistrato di acero. La tecnica di produzione implica l’uso di vari strati di legno(almeno tre) incollati a caldo all’interno di presse contenenti uno stampo. Questo processo garantisce pezzi finiti di forma perfetta e sempre identica, essenziali per l’effetto bombato del top e del fondo e per la curvatura delle fasce. A differenza di altre chitarre archtop, che tradizionalmente utilizzano abete massello per il top, la Swingster opta per il multistrato anche sulla tavola arminica per contenere i costi di produzione, senza compromettere la qualità sonora.
Manico e Tastiera
Il manico della Swingster, realizzato anche questo in acero, ha una forma slim taper, ed è incollato direttamente alla cassa, garantendo una maggiore stabilità e risonanza. La tastiera, in alloro, è dotata di 20 tasti medium jumbo, nove segnatasti rettangolari in peloid, una madreperla sintetica, e un capotasto in grafite largo 43 mm. La paletta presenta un intarsio floreale, probabilmente una decalcomania, e meccaniche Groover cromate, con un truss rod in stile Gibson a singola azione.
Ponte ed Elettronica
Il ponte, un classico modello Tune-o-matic cromato, è montato su una base in legno, anche questo, di alloro. Questo ponte, che di solito su questi strumenti è flottante, ha due perni sotto la base per assicurare di essere sempre montato nella posizione corretta: un aspetto da non sottovalutare per la praticità. L'hardware viene completato da una cordiera Bigsby che aggiunge la possibilità di creare effetti vibrato.
L’elettronica segue la disposizione classica Gibson, con due volumi e due toni, più un selettore Toggle switch. I potenziometri sono di formato standard e di buona qualità: includono due volumi Push-pull che permettono di splittare le bobine per trasformare gli humbucker in single coil. I pickup sono due Epiphone SwingBucker, distinti dalla scritta Swingster sulle cover.
Qualità Sonora
Anche senza amplificazione, la Epiphone Swingster offre una qualità sonora apprezzabile, pur non eguagliando quella di una chitarra acustica. È ideale per il jazz, grazie ai suoi pickup bilanciati e di buona qualità, che, sebbene tendano a essere leggermente brillanti, possono produrre un suono caldo e avvolgente con le giuste regolazioni e l’uso di plettri adeguati o semplicemente suonando con le dita.
Conclusione
La Epiphone Swingster rappresenta una scelta eccellente per i musicisti jazz e non solo, grazie alla sua costruzione di qualità, suonabilità versatile e caratteristiche uniche che la distinguono nel panorama delle chitarre archtop.
Hardware e pickup di qualità
Prezzo contenuto rispetto alla qualità vista la tipologia di strumento
Buona rivendibilità
Setup di fabbrica scarso
Truss rod a singola azione
Ponte Bigsby superfluo e macchinoso
Tastiera in Allora su chitarra sopra i 700€