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PULIZIA DELLO STRUMENTO

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Prendersi cura della chitarra è un cosa molto importante e non solo dal punto di vista di non sbatterla dappertutto, ma anche dal tenerla pulita, nutrendo la tastiera, rimuovendo l'ossido dai tasti e, se abbiamo problemi di sudorazione, tenendo pulite anche le corde. Esistono prodotti specifici per ognuna di queste esigenze ma in realtà quasi tutti hanno già a casa tutto quello che serve per prendersi cura propria chitarra senza spendere altri soldi, quindi, non avete scuse!

1. Detergenti per il Corpo

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Con l'utilizzo sulla superficie della chitarra si accumula naturalmente dello sporco. A partire dalla polvere, se teniamo la chitarra appesa al muro, a residui di grasso e pelle che rimangono appiccicati sia sul corpo che su manico e tastiera. Molti non ci pensano ma anche il fumo di sigaretta a crea una patina giallognola estremamente ostinata da rimuovere.
Per tutti questi problemi la regola è una: più aspettiamo più sarà difficile pulire lo strumento riportandolo “a nuovo”. Una pulizia fatta in modo costante può essere ottenuta semplicemente con morbido panno in microfibra sul quale nebulizzare della semplicissima acqua. Quando invece lo sporco si accumula e stratifica è necessario usare dei prodotti che contengano sostanze in grado di “disgregare” e ammorbidire qualsiasi cosa sia rimasta appicciata allo strumento. In alcuni rari casi lo sporco è così ostinato che ci possono volere ore a ripulire uno strumento e comunque non raggiungere un risultato soddisfacente, proprio per questo è importante prendersi cura della chitarra. 
E' importante ricordarsi di usare solo acqua o prodotti specifici perchè anche se le vernici bicomponenti sono così forti da non temere praticamente nulla, mi è capitato molte volte che proprietari di strumenti come le chitarre Gibson, abbiano usato l'acool per pulire lo strumento (verniciato a nitrocellulosa) ritrovandosi con la vernice completamente opacizzata.

2. Polish per la Vernice

I polish sono usati per mantenere o ripristinare l'aspetto lucido a specchio della vernice. Va da se che chi ha una chitarra con vernice opaca non dovrà utilizzare questi prodotti perché anche una vernice opaca può diventare lucida se ci mettiamo a lucidarla con il polish; non diventerà mai lucida come una vernice lucida ma comunque perderà la sua opacità. 
Questi prodotti sono venduti come specifici per la chitarra ma la realtà è che sono esattamente identici ai polish utilizzati per la vernice delle macchine. Quindi va benissimo prendere un polish Gibson o Dunlop o chi per loro, ma questo a senso fino a quando il prezzo al chilo di questi prodotti è paragonabile ad un polish per auto come Meguiar's, 3M ecc.

3. Olio per Tastiera

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Il legno della tastiera, se non verniciato (come nel caso di palissandro o ebano)richiede una periodica applicazione di olio per mantenere il legno nutrito evitando possibili  fessurazioni. Come sempre, la questione è anche estetica: una tastiera nutrita significa avere una tastiera più bella. L'olio infatti oltre a nutrire il legno ne esalta anche il colore.
Ogni quanto applicare l'olio? Di solito viene applicato una o due volte all'anno per evitare l'eccessivo seccarsi della tastiera, ma non c'è niente di male ad utilizzarlo ogni volta che lo si desidera. L'importante è non lasciare l'olio li: va applicato, anche abbondante, ma va rimosso subito dopo. Personalmente dopo aver ripulito con dello scottex utilizzo anche della lana d'acciaio extra fina.
Che olio utilizziamo? L'olio di limone di cui si fa tanto parlare va benissimo, ma quasi tutti hanno in casa dell'olio paglierino che è in ogni caso una soluzione molto più economica. Non vanno bene gli "oli siccativi" come olio ti tung, tru oil, olio di lino, olio di noce e così via. Andrebbe benissimo anche del semplice olio d'oliva anche se molti pensano che possa irrancidire.

4. Pulizia dei Tasti

Spesso per colpa della sudorazione aggressiva che molti hanno (inteso non come quantità ma come qualità) i tasti della chitarra tendono a ossidarsi e per questo diventare ruvidi. Non ci sono prodotti specifici per rimuovere l'ossido dai tasti e sinceramente eviterei prodotti tipo polish perchè il rischio è che creino depositi difficili da rimuovere lungo i tasti e all'interno dei pori del legno creando un brutto effetto estetico. 
Il primo step è quello di proteggere il legno della tastiera con dello scotch carta e poi lucidare i tasti o con la lana d'acciaio extra fina di cui abbiamo già parlato, o utilizzando un attrezzo come il FRTLZR. Nel caso di tastiere in palissandro e ebano, che sono legni molto duri, si può tranquillamente utilizzare la lana d'acciaio senza proteggere le tastiera purché la lana sia estremamente fina ovvero la 000 o meglio ancora la 0000. Questa grana è talmente fina da lucidare i tasti e pulire la tastiera senza lasciare segni sul legno. 
Inutile dire che con dei perfettamente lisci e lucidi il feeling migliora tantissimo.

5. Pulizia delle Corde

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Esattamente come per il resto dello strumento, anche le corde della chitarra possono accumulare grasso e sporco dalle dita, riducendo la loro durata drasticamente e rendendo il suono ovattato. Esistono diversi prodotti per la pulizia delle corde, spray, liquidi o con tanto di applicatore da strofinare direttamente sulle corde. Anche in questo caso, se ci prendiamo cura del nostro strumento quotidianamente, è sufficiente il solito panno in microfibra sul quale nebulizzare della semplice acqua.

Alla fine è come lavarsi i denti. Il dentifricio rende tutto più piacevole (e anche efficace), ma il 90% del lavoro lo fa lo spazzolino!

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