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Che differenze fra la vernice nitrocellulosa e bicomponete?
In liuteria, la scelta tra vernice nitrocellulosa (nitro) e vernice bicomponente, se influisce poco dal punto di vista estetico, influisce però notevolmente sulla resistenza e durabilità della finitura. Bisogna fare qui una premessa. Ci tengo sia chiaro che queste due vernici restano comunque due ottime tipologie di finitura. Sono molto più resistenti di una finitura a gommalacca o ad olio, quindi resistono bene a graffi e unghiate, fornendo un'ottima protezione allo strumento. La vera differenza fra le due sta nella modalità non tanto di applicazione quanto al loro funzionamento e la durezza e resistenza.
La cosa bella, in entrambi i casi è che oggi è possibile trovare delle bombolette usa e getta sia di vernice nitro che di vernice poliuretanica dandoci la possibilità di verniciare i nostri strumenti anche se non abbiamo un forno per la verniciatura, compressore e aerografo.
In breve…
La vernice nitrocellulosa è una finitura con la sua indubbia valenza storica, utilizzata su molte chitarre iconiche. È monocomponente, si diluisce con diluente nitro ed è di rapida essicazione Viene apprezzata per la sua finitura sottile e leggera. Molti musicisti “ritengono” che permetta al legno di vibrare in modo più libero, migliorando la qualità del suono. La nitrocellulosa, tuttavia, tende a ingiallire e può sviluppare una patina o crepe nel tempo, il così detto effetto “crackles” conferendo agli strumenti un aspetto vintage che è molto apprezzato(anche se non da tutti). Questa finitura con le giuste attenzioni e premure può mantenersi bella come quando era nuova molto a lungo.
La vernice bicomponente, di concezione più moderna, è estremamente resistente infatti viene dall'industria automobilistica. La parte bicomponente è data dall'aggiunta del catalizzatore in fase di preparazione della vernice. Il tipo di catalisi determina la velocità di indurimento che comunque è nettamente più lenta della Nitro. Questa finitura crea uno strato molto duro che protegge lo strumento da graffi, urti e a differenza della nitro, la poliuretanica non ingiallisce e mantiene il suo aspetto brillante a lungo. Alcuni sostengono che a causa del suo maggiore spessore influenzi il suono, poiché riduce leggermente la vibrazione naturale del legno. Nonostante ciò, la poliuretanica è la scelta ideale per chi cerca una finitura duratura e resistente nel tempo.
Riassumendo
Conclusione
Scegliere tra vernice nitrocellulosica e poliuretanica dipende da ciò che il musicista desidera ottenere dallo strumento. Se si cerca un'esperienza più “user friendly” e un look vintage e un suono più “libero”, la nitro è la scelta migliore. Se invece si punta su una finitura brillante e resistente che duri nel tempo, la poliuretanica è la soluzione ideale, ma richiede più esperienza nell'essere applicata.